11 luglio 2010

Crostata alternativa di pesche e amaretti

Oggi posto una torta per chiedere scusa ad una persona a cui ieri ho dato buca, mi spiace davvero molto, ieri è stata davvero una di quelle giornate in cui, magari anche per cazzate, va tutto diversamente da come programmato. Mi farò perdonare =)

Poi chiedo scusa in generale, la foto è quel che è e sembra una torta carbonizzata...bhè si, s'era scurita un filino di troppo però l'effetto poco invitante è dato dal fatto che i colori della torta non ricordano certo quelli dei fiori. Inoltre vi assicuro, che il mio mangiatore di dolci, a cui piacciono solo 2 tipi di dolci, ha amato molto questa torta. E per fortuna che qui se no continuo a mangiarli tutti io...

La ricetta è un esperimento nato dalla fusione di due torte trovate in rete:
questa e quest'altra

Il risultato è una base di frolla al cacao, con ripieno di crema di pesche e ricoperto da un profumato crumble di amaretti! Una crostata leggera, che si scioglie in bocca.

teglia da 24 cm
per la frolla:
125 gr farina 00
25 gr cacao amaro in polvere
40 gr zucchero
40 gr olio evo
50 gr acqua tiepida
1 cucchiaino lievito

Non sto qui a spiegarvi come fare una frolla, vi dico però che viene davvero leggera e friabile nonostante sia senza uova, insomma un ottimo equilibrio.

per il ripieno:
500 gr pesche noci
100 gr burro
75 gr zucchero
scorza di limone
2 uova
100 gr amaretti duri

Prima di tutto sbucciare e tagliare le pesche, io ho preferito a quadratini, ma volendo potete lasciarle a fettine, in quel caso forse meglio se aggiungete un paio di pesche in più.
Fondete il burro e aggiungeteci lo zucchero, la scorza di limone grattuggiata e le uova; in ultimo le pesche. Versate nello stampo, che nel frattempo avete riempito con la frolla stesa con l'aiuto di due fogli di carta da forno.
Infornate per 20 min a 180, estraete dal forno e ricoprite tutto con gli amaretti sbriciolati grossolanamente, rimettete in forno per almeno altri 20 min. Se si dovesse scurire troppo la superficie coprite con carta d'argento. Fate la prova stecchino, perchè, avendo eliminato la farina dalla ricetta originale, la crema deve cuocere abbastanza per rassodarsi. Servire tiepida, magari con una pallina di gelato alla vaniglia =P

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