21 settembre 2010

baozi decisamente fusion

In realtà io non ho mai ben capito la cucina fusion, cioè che senso ha? Perchè mischiare cose che non centrano nulla? Certo, poi magari il risultato dell'insieme è buono, ma non è meglio prima provare tutte le cucine locali pure e poi, forse, avendo provato tutto tutto, decidere di mischiare un pò? Perchè insomma le cose fusion fondamentalmente non hanno storia, è come una cucina mutilata...
Sì, ecco, facevo questi pensiere e poi cucino questi panini cinesi che di cinese non hanno nulla, e l'ho fatto così, d'istinto e sono venuti talmente buoni che pure la mia dolce metà, che non ama per nulla i sapori particolari, ha ammesso che erano buoni... Insomma capita che la cucina fusion abbia un senso, ecco.

I baozi sono panini cotti a vapore, in Cina e in Giappone dove li chiamano Nikuman li fanno sia vuoti che ripieni di varie cose.
Io avevo deciso di provare a farli perchè a Parigi, tra le altre cose, ho comprato un bel libro di cucina a vapore e in regalo davano due mini cestellini di bamboo per cuocere a vapore (ovviamente). [ un piccolo inciso: a Parigi era piena ogni libreria di questi libri con annessi accessori a tema per cucinare, un'agonia sceglierne uno solo! ] Insomma volevo provare i cestelli, perchè la ricetta mica viene dal libro... comunque ecco a voi, tutta farina del mio sacco (orgogliosa!!)

per 8 nikuman
200 gr farina con lievito
20 gr zucchero
circa 100 ml brodo dashi (o brodo normale, il dashi è più leggero di gusto)
1 cucchiaio olio evo
sale

5 shiitake
2 cipollotti
250 gr catalogna
4 capesante
1 cucchiaio salsa di soia
1 cucchiaio mirin
1 cucchiaio salsa di pesce

Preparate la pasta, mescolando alla farina autolievitante lo zucchero, l'olio, un pizzico di sale e il brodo dashi. Il dashi si può sostituire con il brodo di pesce, ma che non sia troppo concentrato.

Mettere la pasta da parte a riposare protetta da un canovaccio e preparare il ripieno.

Mettere a mollo gli shiitake, ovviamente si potrebbero sostituire con altri funghi, ma vi assicuro che la cane delle shiitake è qualcosa di unico e fa la differenza in questo ripieno. Pulire e bollire la catalogna. Una volta cotta, scolarla il più possibile, tagliazzarla in piccoli pezzi e strizzarla. Scottare le capesante il acqua bollente 2 minuti, oppure passarle al microonde, come ho fatto io, l'importante è che si cuciano un pò, poi tagliuzzarle finemente. Tritare i cipollotti e tagliare a striscioline sottili gli shiitake. Mescolate il tutto e condire con la salsa di soia, il mirin e la salsa di pesce.

Ora dividete l'impasto in otto parti uguali, tenete sempre coperti i pezzi che non usate. Prendete un pezzo alla volta e su una superficie infarinata stendetelo col mattarello a cerchio, poi tenete in una mano il disco di pasta, mettete nel centro una pallina di ripieno (abbondate pure) e richiudete in modo da formare una pallina. Qui un video che spiega bene come fare.

Cuocete a vapore per 10 minuti mettendo una foglia di verza sotto ai baoizi così che non si sfaldino. Fate attenzione a non metterne troppi alla volta perchè cuocendo lieviteranno!

1 commenti:

lucy ha detto...

che belli! mi piace scoprire sempre nuove ricette anche di altre culture e questi sono veramente fantastici.p.s.tra poco vado a Parigi e quello che hai racocntato sulle librerie mi alletta già!un bacione!

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