In realtà io non ho mai ben capito la cucina fusion, cioè che senso ha? Perchè mischiare cose che non centrano nulla? Certo, poi magari il risultato dell'insieme è buono, ma non è meglio prima provare tutte le cucine locali pure e poi, forse, avendo provato tutto tutto, decidere di mischiare un pò? Perchè insomma le cose fusion fondamentalmente non hanno storia, è come una cucina mutilata...
Sì, ecco, facevo questi pensiere e poi cucino questi panini cinesi che di cinese non hanno nulla, e l'ho fatto così, d'istinto e sono venuti talmente buoni che pure la mia dolce metà, che non ama per nulla i sapori particolari, ha ammesso che erano buoni... Insomma capita che la cucina fusion abbia un senso, ecco.
I baozi sono panini cotti a vapore, in Cina e in Giappone dove li chiamano Nikuman li fanno sia vuoti che ripieni di varie cose.
Io avevo deciso di provare a farli perchè a Parigi, tra le altre cose, ho comprato un bel libro di cucina a vapore e in regalo davano due mini cestellini di bamboo per cuocere a vapore (ovviamente). [ un piccolo inciso: a Parigi era piena ogni libreria di questi libri con annessi accessori a tema per cucinare, un'agonia sceglierne uno solo! ] Insomma volevo provare i cestelli, perchè la ricetta mica viene dal libro... comunque ecco a voi, tutta farina del mio sacco (orgogliosa!!)
per 8 nikuman
200 gr farina con lievito
20 gr zucchero
circa 100 ml brodo dashi (o brodo normale, il dashi è più leggero di gusto)
1 cucchiaio olio evo
sale
5 shiitake
2 cipollotti
250 gr catalogna
4 capesante
1 cucchiaio salsa di soia
1 cucchiaio mirin
1 cucchiaio salsa di pesce
Preparate la pasta, mescolando alla farina autolievitante lo zucchero, l'olio, un pizzico di sale e il brodo dashi. Il dashi si può sostituire con il brodo di pesce, ma che non sia troppo concentrato.
Mettere la pasta da parte a riposare protetta da un canovaccio e preparare il ripieno.
Mettere a mollo gli shiitake, ovviamente si potrebbero sostituire con altri funghi, ma vi assicuro che la cane delle shiitake è qualcosa di unico e fa la differenza in questo ripieno. Pulire e bollire la catalogna. Una volta cotta, scolarla il più possibile, tagliazzarla in piccoli pezzi e strizzarla. Scottare le capesante il acqua bollente 2 minuti, oppure passarle al microonde, come ho fatto io, l'importante è che si cuciano un pò, poi tagliuzzarle finemente. Tritare i cipollotti e tagliare a striscioline sottili gli shiitake. Mescolate il tutto e condire con la salsa di soia, il mirin e la salsa di pesce.
Ora dividete l'impasto in otto parti uguali, tenete sempre coperti i pezzi che non usate. Prendete un pezzo alla volta e su una superficie infarinata stendetelo col mattarello a cerchio, poi tenete in una mano il disco di pasta, mettete nel centro una pallina di ripieno (abbondate pure) e richiudete in modo da formare una pallina. Qui un video che spiega bene come fare.
Cuocete a vapore per 10 minuti mettendo una foglia di verza sotto ai baoizi così che non si sfaldino. Fate attenzione a non metterne troppi alla volta perchè cuocendo lieviteranno!
Sì, ecco, facevo questi pensiere e poi cucino questi panini cinesi che di cinese non hanno nulla, e l'ho fatto così, d'istinto e sono venuti talmente buoni che pure la mia dolce metà, che non ama per nulla i sapori particolari, ha ammesso che erano buoni... Insomma capita che la cucina fusion abbia un senso, ecco.
I baozi sono panini cotti a vapore, in Cina e in Giappone dove li chiamano Nikuman li fanno sia vuoti che ripieni di varie cose.
Io avevo deciso di provare a farli perchè a Parigi, tra le altre cose, ho comprato un bel libro di cucina a vapore e in regalo davano due mini cestellini di bamboo per cuocere a vapore (ovviamente). [ un piccolo inciso: a Parigi era piena ogni libreria di questi libri con annessi accessori a tema per cucinare, un'agonia sceglierne uno solo! ] Insomma volevo provare i cestelli, perchè la ricetta mica viene dal libro... comunque ecco a voi, tutta farina del mio sacco (orgogliosa!!)
per 8 nikuman
200 gr farina con lievito
20 gr zucchero
circa 100 ml brodo dashi (o brodo normale, il dashi è più leggero di gusto)
1 cucchiaio olio evo
sale
5 shiitake
2 cipollotti
250 gr catalogna
4 capesante
1 cucchiaio salsa di soia
1 cucchiaio mirin
1 cucchiaio salsa di pesce
Preparate la pasta, mescolando alla farina autolievitante lo zucchero, l'olio, un pizzico di sale e il brodo dashi. Il dashi si può sostituire con il brodo di pesce, ma che non sia troppo concentrato.
Mettere la pasta da parte a riposare protetta da un canovaccio e preparare il ripieno.
Mettere a mollo gli shiitake, ovviamente si potrebbero sostituire con altri funghi, ma vi assicuro che la cane delle shiitake è qualcosa di unico e fa la differenza in questo ripieno. Pulire e bollire la catalogna. Una volta cotta, scolarla il più possibile, tagliazzarla in piccoli pezzi e strizzarla. Scottare le capesante il acqua bollente 2 minuti, oppure passarle al microonde, come ho fatto io, l'importante è che si cuciano un pò, poi tagliuzzarle finemente. Tritare i cipollotti e tagliare a striscioline sottili gli shiitake. Mescolate il tutto e condire con la salsa di soia, il mirin e la salsa di pesce.
Ora dividete l'impasto in otto parti uguali, tenete sempre coperti i pezzi che non usate. Prendete un pezzo alla volta e su una superficie infarinata stendetelo col mattarello a cerchio, poi tenete in una mano il disco di pasta, mettete nel centro una pallina di ripieno (abbondate pure) e richiudete in modo da formare una pallina. Qui un video che spiega bene come fare.
Cuocete a vapore per 10 minuti mettendo una foglia di verza sotto ai baoizi così che non si sfaldino. Fate attenzione a non metterne troppi alla volta perchè cuocendo lieviteranno!
1 commenti:
che belli! mi piace scoprire sempre nuove ricette anche di altre culture e questi sono veramente fantastici.p.s.tra poco vado a Parigi e quello che hai racocntato sulle librerie mi alletta già!un bacione!
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