29 settembre 2010

sushi di sardine glassate di Angelo Parodi (ma la glassatura è mia!)

Allo scadere del tempo ci tengo a partecipare con una seconda ricetta al concorso Impiatta e scatta con Angelo Parodi.
Il sushi è un piatto che mi piace molto ricreare a casa, un pò perchè se uscissi a mangiarlo ogni volta che mi vien voglia a quest'ora vivrei sotto un ponte e un pò perchè ci vuole metodo e concentrazione e quindi è ottimo per quando si hanno troppi pensieri in testa e non ci si vuole pensare =)
Per ovvi motivi quando lo faccio a casa non uso mai pesce fresco, ma opto sempre per soluzioni comunque gustose: salmone affumicato, surimi, gamberoni sbollentati o tonno in scatola. Qualche giorno fa però, dovendo provare un nuovo ristorante giapponese vicino a casa ho scoperto la bonta degli hosomaki con anguilla e salmone fritti. Appena fatti avevano all'interno il pesce un pò agrodolce ancora caldo e la sensazione del riso con il croccantino del fritto è stupenda. Così mi è venuta in mente questa variante personalizzata.
Se non vi piace l'alga nori, o non avete voglia di fare i rotolini di sushi, potete sempre adagiare le sardine direttamente sul riso bianco e sono un buon piatto unico.
Questa volta ho fatto due tipi di rotolini: gli hosomaki, cioè quelli semplici con l'alga all'esterno, e gli uramaki, cioè quelli in primo piano con il riso all'esterno (era la prima volta che li facevo e si vede!)

per 18 rotolini
1 confezione di sardine Angelo Parodi
1/2 cetriolo
170 gr riso da sushi (o vialone nano)
250 ml acqua
salsa di soia
sake da cucina
mirin
condimento d'aceto per il riso
alga nori
semi di sesamo tostati

Tutti questi ingredienti si trovano ormai anche nei grandi supermercati, ma se avete vicino a casa un alimentari asiatico provate a chiedere perchè sicuramente risparmiate e le marche sono le stesse.
Prima di tutto lavate bene il riso finchè l'acqua di lavaggio non sarà trasparente, a questo punto se siete viziati come me versate riso e acqua nella ricecooker e lasciate che faccia tutto lei, altrimenti versateli in una pentola antiaderente e fate cuocere finchè l'acqua non è avaporata, ma senza alzare il coperchio. Siccome le tempistiche sono diverse a seconda delle pentole, la cosa più comoda in questo caso è usare un coperchio di vetro ; )
Una volta cotto il riso versatelo in una grande ciotola, meglio se di vetro o legno, conditelo con un cucchiaio abbondante di condimento d'aceto, mescolatelo bene e lasciate raffreddare.
Ora preparate il ripieno: sbucciate il cetriolo e tagliatelo in 6 parti per il lungo, devono venire dei bastonicini il più regolari possibile. Poi mettete in un padellino antiaderente le sardine Angelo Parodi scolandole leggermente cercando di non romperle e lasciate che si formi una bella crosticina sotto grazie all'olio di conservazione. Quando saranno croccanti giratele delicatamente e versate nella padella un cucchiaino di sake, lasciate evaporare l'alcool e aggiungete due cucchiaini di salsa di soia e due di mirin, che è un sake da cucina più zuccherino e conferisce la caramellatura. Quando i liquidi saranno asciutti togliete da fuoco e tagliate a filetti le sardine, da ognuna ricavate 4 filetti avendo cura di togliere la spina centrale.
Ora siamo pronti per assemblare il nostro sushi. Ora, siccome formare i rotolini è più difficile a spiegarlo che a farlo, vi consiglio di apprendere le tecniche di base da uno dei mille video su youtube tipo questo oppure questo o ancora questo e poi sperimentate, è come andare in bicicletta, ma c'è sempre un gran margine di miglioramente!
Quello che vi raccomando è di usare il vostro coltello migliore per tagliare i rotolini, dev'essere affilatissimo e ad ogni taglio bagnatelo leggermente così non rischiate che rimanga appiccicato al riso. Siate delicati e servite il vostro sushi con salsa di soia e se vi piace ginger o wasabi.

L'ultimo consiglio, se comprate anche il tonno Angelo Parodi conditelo con maionese, tabasco e cipollotto fresco e riempite dei rotolini anche con questo composto!

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