15 gennaio 2011

gnocchi di barbabietola con cuore di stracchino bergamasco


Le novità sono che ho avuto anch'io la febbra che imperversa in questo periodo, erano anni che non arrivavo a 38° di temperatura corporea, e non è che ci tenessi molto a riprovare quell'emozione perduta... Ora sto bene, ancora deboluccia e sotto Fluimucil, ma sono rientrata in carreggiata e ho iniziato a lavorare! Ebbene si, dopo soli quattro mesi di ricerca ho trovato un lavoro per ben tre mesi... mi sto trattenendo, non voglio fare la lagna, ma lo vedete anche voi che i conti non tornano? Se ogni quattro mesi di ricerca ne ho tre di lavoro... basta basta parliamo di cose allegre!

Prima di Natale il duo di Labna, Manuel e Jasmine, avevano lanciato un contest molto bello, ma vuoi per il periodo un pò così, vuoi che la ricetta che avevo deciso di condividere con loro è fallita e poi sono partita e non ho più cucinato se non wurstel viennesi.... ecco per varie coincidenze il contest era passato senza poter partecipare. Fortunatamente il loro ingrediente segreto è il cuore e hanno prolungato il tutto, così ho preparato una ricetta con il cuore di disarmante bontà (modestia) per partecipare al contest Metter radici

per 4 persone (o per 2 come piatto unico per pance grandi)
400 gr patate
200 gr barbabietola rossa precotta
250 gr farina + quella per il piano di lavoro
150 gr stracchino bergamasco
sale
noce moscata

Lessare in acqua non salata le patate. Mentre raffreddano frullate la barbabietola con un frullatore ad immersione. Schiacciate le patate (io le ho frullate con le barbabietole) e amalgamate bene patate e barbabietole. Aggiustate di pepe e noce moscata e iniziate ad aggiungere la farina mescolando con un cucchiaio. Procedete con un po' di farina alla volta finchè non risulterà un composto manovrabile, ma comunque morbido.
Tagliate lo stracchino bergamasco in quadratini da un centimetro di lato (parentesi sullo stracchino: quello bergamasco non è il classico NonnoNanni che tutti conosciamo, è una via di mezzo perchè la pasta è abbastanza morbida, ma stagiona col tempo, quindi è molto comodo da conservare anche a lungo. Per chi non può averlo si può sostituire con del taleggio, di pasta simile ma più forte di sapore, oppure con altri formaggi a pasta morbida che si sciolgono. Fine parentesi)
Sulla spianatoia prendere una noce abbondante di impasto alla volta, infarinarla leggermente per poterla maneggiare, stenderla tipo pizzetta sul palmo della mano e poggiarvi al centro un quadratino di formaggio. Richiudere lo gnocco, infarinarlo e formarlo bene a pallina facendolo scorrere tra i due palmi in modo che sia omogeneo. Io ne ho fatti venti in tutto.
Portare a ebollizione una pentola d'acqua, salarla e gettare gli gnocchi con delicatezza. Lasciarli cuocere 5-6 minuti, credo per la pesantezza ma non verranno a galla come i comuni gnocchi.
Condirli a piacere, ma assicuro che basta del burro per assaporarli al meglio.

10 commenti:

Ely ha detto...

intanto in bolla al lupo per il lavoro anche se solo per tre mesi e questi gnocchi ripieni sono meravigliosi!!! davvero in soliti ma molto gustosi! ciao Ely

lucyinvacanzadaunavita ha detto...

che belli gli gnocchi con il ripieno!! e poi a me la barbabietola piace tantissimo! coraggio, magari i tre mesi si trasformano in sei e poi ancora in 12 ..... e via così! Intanto ti faccio anche io gli in bocca al lupo! Un abbraccio,Lucia

Sibilla ha detto...

Grazie davvero a entrambe =D
Tengo duro e ovviamente vi racconterò man mano!

/Alessandro ha detto...

Aiuuuutoooo toglietemeli da davanti altrimenti mi metto a leccare il monitor!! :-)

Sibilla ha detto...

eheheh caro Alessandro non ti preoccupare sono già finiti tutti =)

Mamma in pentola ha detto...

Non vale..questa è corruzione! Allo stracchino non resisto...sono formaggio dipendente, ma lo stracchino è il mio preferito in assoluto da quando avevo 0 anni (ora ne ho 33). Stavo selezionando i piatti da votare...ma mi fermo a questo!Ripeto questa è corruzione...e ti rubo la ricetta però!
Ciao
Claudia

Mamma in pentola ha detto...

Un'altra domanda: che ha di particolare lo stracchino bergamasco? é un po' diverso? Mi sa che qua a Firenze non lo trovo.
Saluti
Claudia

Sibilla ha detto...

Cara Mamma io non posso che essere davvero felice di averti conquistata un po' =D

Lo stracchino bergamasco è meno "molle" rispetto al classico e stagiona col tempo, per cui se lo tieni un mese in frigo stagiona e diventa più duro. Anche il gusto è un po' più saporito rispetto allo stracchino classico...

Io conoscevo questo formaggio perchè una mia vecchia coinquilina era di una valle bergamasca e a Natale me ne ha regalato un pezzo il compagno di mia zia. Puoi sostituirlo con lo stracchino normale se ne trovi uno un po' sodo perchè se no rischi di non riuscire a formare gli gnocchi, oppure con altri formaggi a pasta morbida, magari del taleggio.

un abbraccio

Mamma in pentola ha detto...

Scuuusaaa...ho letto solo ora che avevi già spiegato lo stracchino tra parentesi...è che quando sono di fretta, copio la ricetta (a scatola chiusa quando m'ispira mooolto)e la leggo con calma quando ho tempo...comunque, qua in Toscana abbiamo lo stracchino di Sorano (casualmente anche nel mio frigo...gn..gn...gn...), che è un po' più solido, oggi ho comprato le rape rosse...tra oggi o domani farò questa squisitezza!
Grazie ancora
Claudia

Anonimo ha detto...

Bravissima CLAUDIA LO STRACCHINO DI Sorano è il migliore che esiste,sicuramente il piu sano e genuino. ciao luciano

Posta un commento