La domenica è il giorno del vizio, cioè il giorno in cui si fanno le cose buone, magari quelle più lunghe da preparare o più caloriche. Forse vi sarete resi conto che ultimamente le richieste del mio mangione sono virate sul salato, quindi largo a pizze e carboidrati.
La domenica però è anche il primo giorno di weekend per me, che il sabato lavoro, quindi voglio godermi il letto e il sonno finchè il mio corpicino lo ritiene necessario. Come conciliare dunque il riposo e la lievitazione lenta del companatico?
La soluzione, manco a dirlo, me l'ha passata Sigrid.
La ricetta è quella della Focaccia di Giorgio Locatelli, seguita, per una volta, passo passo e pure col lievito di birra fresco ( si, era la prima volta che lo usavo!).
Vi assicuro che il pochissimo sforzo necessario per farla è decisamente ripagato quando la si mangia, ed è anche difficile decidere di smettere, decisamente difficile.
Qui l'ho farcita con formaggio spalmabile, insalatina fresca e lonzino speziato, ma ci si può sbizzarrire con quello che si ha in frigo o mangiarla così.
La ricetta è quella della Focaccia di Giorgio Locatelli, seguita, per una volta, passo passo e pure col lievito di birra fresco ( si, era la prima volta che lo usavo!).
Vi assicuro che il pochissimo sforzo necessario per farla è decisamente ripagato quando la si mangia, ed è anche difficile decidere di smettere, decisamente difficile.
Qui l'ho farcita con formaggio spalmabile, insalatina fresca e lonzino speziato, ma ci si può sbizzarrire con quello che si ha in frigo o mangiarla così.
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