23 dicembre 2010

Auguri e regali di Natale

Ed eccoci qui, senza il tempo di respirare, ci sono ancora un sacco di cose da fare che il Natale è già arrivato. Non potevo però lasciarvi senza dei degni auguri... così ecco che vi presento in anteprima quello che troveranno i miei cari sotto l'albero, che se è vero che la povertà aguzza l'ingegno, sono anche convinta che le cose fatte con mani e cuore sono sempre le migliori.

Il vanto maggiore sono i POMODORI SECCHI SOTT'OLIO

La ricetta è semplice e l'ho mutuata un pò leggendo qua e là. Ve la dico senza misure, che dipende da quanti vasetti si voglion fare.
In una pentola mettere i pomodori secchi e coprirli con vino bianco e aceto di vino bianco in parti uguali. Portare a bollore e far bollire per 5-6 minuti.
Scolare i pomodori e stenderli su vassoi lasciandoli ad asciugare bene almeno una giornata (devono essere asciutti). A questo punto preparare i vasetti e riempirli a strati con i pomodori e il condimento: io ne ho fatti alcuni con aglio e origano, altri con semi di finocchietto e capperi dissalati. Una volta riempiti bene coprire tutto con l'olio evo. A questo punto basterà sterilizzarli con il metodo che preferite, io ho usato il microonde e tutti i tappi hanno fatto clack al primo tentativo! Vorrei potervi dire se son buoni (senza dubbio) ma bisogna lasciarli almeno 30 giorni a riposare in luogo asciutto e fresco...

Secondo regalo davvero goloso: il classico LIQUORE AL CIOCCOLATO.
La ricetta è questa qui ma in rete se ne trovano altre, tutte abbastanza simili, quindi mi sono fidata perchè si assaggerà a fine anno.

Il terzo regalo è stato una lavoraccio, ma il risultato è davvero buono. TARALLI SALATI AL FINOCCHIETTO
La ricetta è questa qui anche in questo caso se ne trovano molte in rete, ma tutte abbastanza simili.

E con questo è tutto, spero passiate tutti un bel Natale e dei giorni sereni, io il 27 parto per Vienna quindi non credo di riuscire a postare ancore...in caso ci vediamo nel 2011!


18 dicembre 2010

risotto di pere mantecato alla robiola con dragoncello

Ed ecco la seconda ricetta che partecipa al contest di Ramona.

Siamo partiti dal lessare la gallina e ci abbiamo fatto un'insalata golosa e col brodo?
Ho fatto un risotto che mi ha davvero colpita per la cremosità e il gusto originale, assolutamente da rifare. In questo modo, se come me lessate la gallina il giorno prima, potete con facilità preparare una gustosa cena di coppia =D

RISOTTO ALLE PERE
2 tazzine di riso da risotto
1/2 bicchiere di vino bianco
1 pera abate non troppo grande
1/2 cipolla bianca
50 gr robiola
dragoncello secco
olio EVO
il brodo della gallina

Tagliate sottilmente la cipolla e mettetela in pentola con due cucchiai d'olio, fate rosolare dolcemente, senza bruciare. Aggiungete il riso e tostatelo bene. Versate il vino e lasciate evaporare. A questo punto coprite il riso con il brodo, quando torna a bollire aggiungete la pera sbucciata e tagliata a pezzettini. Portate a cottura il riso aggiungendo man mano il brodo necessario. Quando il riso è morbido, togliete dal fuoco e mantecate con la robiola mescolando bene finchè non è sciolta. Spolverare con il dragoncello, ne basta davvero un velo perchè ha un gusto forte.

insalta di gallina con melograno e vinagrette calda


Oggi un sacco da scrivere e due ricette! Lo so che non aspettavate altro...eheheh
Ebbene il Natale si avvicina e avrete notato che non l'ho manco nominato in questo periodo in cui tutti sfornano solo biscotti... Arriverà anche a breve un post tutto dedicato ai regali di Natale by me, quindi non temete, non sono l'anticristo, ma sarei più felice di festeggiare il Natale che ne so, con un cocktail con l'ombrellino su una spiaggia in Australia, ecco...così per dire

Quando ero piccola ogni volta che vedevo o parlavo di neve facevo finta di vomitare, ero una bambina tanto carina =D

Ma bando alle ciance, qui si spadella e ancora un volta per un contest mica da poco! I premi di Ballarini messi in palio da Ramona di Farina, lievito e fantasia sono stupendi. Il contest promosso prevede tre categorie e io ho pensato bene di trovare il modo di prendere due piccioni con una fava, quindi le mie ricette partono assieme e poi si dividono.



SI parte dunque con un lesso di gallina. Cioè se volete farlo con tutti i crismi va benissimo, a me serviva solo la gallina e il brodo buono...

1/2 gallina
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
semi di coriandolo (o se preferite il classico garofano nella cipolla)
sale grosso

In una pentola capiente portare a bollora acqua salata con detro carota, cipolla e sedano. Quando bolle bene gettarvi la mezza gallina, già pulita. Controllate bene che non abbia piumette o peletti da bruciar via con la fiamma del gas. Lasciar cuocere almeno un'ora, controllate con la punta di un coltello se la carne è cotta. Infine levare le verdure e, bhè si, mangiatele pure. Lasciar raffreddarre la gallina ed il brodo e siamo pronti per la vera ricetta!

INSALATINA DI GALLINA
per due persone
1/2 gallina lessata
misticanza
1/2 melograno
aceto di vino bianco
sale
olio EVO

Tagliate a pezzetti la gallina. In un piccolo recipiente mettete tre cucchiai di aceto con il sale e scaldatelo leggermente (io ho fatto col microonde al minimo, altrimenti a bagnomaria) aggiungete due cucchiai d'olio e shekerate bene. In una ciotola mettete un letto di misticanza, poggiateci sopra la gallina e condite con la vinagrette. Completate con i chicchi di metà melograno ed il succo che ne viene fuori.

12 dicembre 2010

donuts al forno, ma senza buco

Buona domenica a tutti.
Cosa c'è di meglio di un donuts di prima mattina, magari con la glassa al cioccolato sopra...nulla, ovvio.
Però siccome non amo friggere in casa ve li propongo cotti al forno, che vi assicuro non perdono di gusto e golosità e direi che anche così rimangono una bella scarica di calorie...
Però siccome non ho la teglia adatta i miei donuts non hanno il buco, ho provato a farli anche senza formina, creando un cilindretto di carta stagnola per mantenere il buco. Vengono, ma bruttini e poco fotogenici.
Quindi ho fatto delle palline e le ho cotte nella teglia da minimuffin, direi un diametro di 5 cm ognuno. Ne vengono fuori 16 di queste dimensioni o la metà se fate la forma a ciambella. Quello che conta è il gusto (ottimo) e la consistenza che appunto è quella del donuts altrimenti avrei detto che erano bomboloni, o no?

per 16-8 donuts
15 gr lievito di birra fresco
170 ml latte tiepido
40 gr burro + 1 noce
1 uovo
1 cucchiaino sale
45 gr zucchero
300 gr circa farina OO

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. Aggiungerci il latte tiepido, il burro fuso, l'uovo, lo zucchero e infine il cucchiaino di sale. Mescolare bene in modo che siano tutti amalgamati e iniziare ad aggiungere piano piano la farina in modo da non formare grumi. Una volta aggiunta tutta avremo un impasto maneggiabile ma morbido. Coprire e lasciar lievitare almeno un'ora in un luogo asciutto e non freddo.
Passata l'ora rovesciare l'impasto sulla spianatoia infarinata e dividere in parti uguali (16 se fate i bocconcini, o 8 se volete la classica ciambella). Cercate di impastare poco e di dare la forma desiderata. Lasciar riposare altri 45 minuti tenendoli coperti.
Lievitati negli stampi cuocerli per 15 minuti a 180°, o fino a doratura, controllateli nel forno.
Appena sfornati fate fondere una noce di burro e spennellate la superficie superiore dei donuts. Ora potete guarnirli come preferite, io adoro zucchero e cannella mescolati assieme, ma anche cioccolato fuso e zuccherini non è male.

8 dicembre 2010

bisque di gamberoni con code al curry


Io son sempre stata una schizzinosa. L'unica cosa che ho sempre mangiato con gusto tra le varie frattaglie era il fegato, sfortunatamente a mia madre non piaceva e ora mica mi fido di quello del super...
Tutto il resto mai toccato, ho la puzzetta sotto il naso, a livelli tali che se mangio un vongola e penso che ne sto mangiato pure gli organi, devo smettere perchè mi vien da rimettere (che finess). Però davvero, la mia mente è molto suscettibile in proposito. Così quando leggerete la ricetta della bisque che segue arricciate magari il naso, ma io l'ho fatta a modo mio, cioè senza tritare le teste. Le ho ben schiacciate e già li ero molto turbata, ma di frullarle non c'era verso, la mia mano le ha gentilmente gettate in pattumiera senza che potessi fermarla. Quindi quello che è venuto fuori è una bisque a modo mio alleggerita, anche dalla presenza di yogurt.

Però la cosa bella è che l'ho fatto per la prima volta per il contest di Lucia, conosciuta da GialloZafferano. Il contest che sta per scadere è appunto su Minestre e zuppe

per due:
400 gr gamberoni
2 cipollotti
100 ml vino bianco
1 noce burro
170 gr yogurt greco magro
curry


In una pentola con il fondo spesso e un pò alta mettere la noce di burro con i cipollotti ad appassire. Quando sono morbidi, ma non coloriti, buttarci dentro i gamberi interi e far tostare. Bagnare col vino e altrettanta acqua. Far bollire un minuto e levare dal fuoco.
Tirare fuori i gamberi e farli raffreddare in una ciotola in modo da poter poi recuperare il liquido. Quando saranno maneggiabili pulirli rigettando testa e carapace (?) nel liquido rimasto in pentola. Tutto ciò che fuoriesce dai gamberi deve finire in pentola!
Aggiungere altri 200 ml d'acqua e riportare a bollore leggere, cuocere cinque minuti schiacciando bene le teste in modo da far fuoriuscire tutti i liquidi.
Filtrare il tutto e buttare via gli scarti.
Aggiungere una decina di code di gamberi e un cucchiaino di maizena, frullare il tutto e rimettere sul fuoco e far addensare. Infine aggiungere lo yogurt a fuoco spento ed amalgamare bene, assaggiare e aggiustare di gusto (sale, pepe o zucchero se lo yogurt è troppo acido).
In una padellina scaldare le code di gambero avanzate con un cucchiaio d'olio e un cucchiaino di curry e spadellarle finchè son croccanti.

3 dicembre 2010

filetto di maiale alle clementine con cipolline borettane

Ho comprato un sacco di clementine e si stanno dimostrando un ottimo cibo antistress, cioè mi autoconvinco che combattere la fame nervosa con una clementina è meglio di mezza tavoletta di cioccolato...sarà...

Però almeno si sono dimostrate assai utili per un contest i cui premi son troppo belli per non partecipare ma che mi ha messo in seria difficoltà. Si tratta del Contest Lagostina organizzato da Elga di Semi di papavero

La richiesta era chiara: cucinare qualcosa senza grassi in cottura, in pratica far finta che una pentola come quelle messe in palio la si ha già e la si possa usare...ahahahah
Potevo mica farmi scoraggiare dal fatto che le mie padelle sono eredità scrostate e mi si appiccica sempre tutto anche se ci metto l'olio? No, ovviamente!
Così ho trovato la pentola adatta a me: la ciotola della ricecooker. Oltre a essere l'unico elemento il cui rivestimento antiaderente non è sparito, è pure comoda, coi bordi altini...e quindi ecco la mia ricetta zero grassi, tanto gusto, ma per davvero.

per 2 persone
400 gr filetto di suino
150 gr cipolline borettane
4 clementine
1 cucchiaio sake (o altro alcolico)
1/2 bicchiere acqua
rametto mirto

Prendere il filetto di maiale e togliere il grasso più che si può. Spremere 3 clementine, aggiungerci il sake, il mirto e farci marinare il filetto almeno un'ora.
Pulire le cipolline dalla buccia.
Poi mettere sul fuoco una padella antiaderente (o il recipiente della ricecooker=) e farlo scaldare bene, quando è ben caldo metterci dentro il filetto e farlo rosolare su tutti i lati. Aggiungere le cipolline e la marinatura, far insaporire un minuto e aggiungere mezzo bicchiere d'acqua. Coprire col coperchio e far cuocere circa 6 minuti. Tirar fuori il filetto, controllare la cottura, il centro dev'essere leggermente rosato e tenere in caldo. Far ridurre il liquido a fiamma alta finchè le cipolline saranno cotto e aggiungere all'ultimo la clementina avanzata a spicchi.
Impiattare versando il fondo di cottura sulla carne e sul contorno.

1 dicembre 2010

soba con bok choy e bacon

In questi giorni sono un pò sfuggente...ho tante idee per la testa, un pò di confusione, un pò di bacilli in corpo che mi sfiancano e un umore altalenante difficile da gestire...

Questo weekend sono andata a Trento dalla mia famiglia e ho mangiato come una mucca al pascolo (per restare in tema trentino) quindi dovrei cercare di rientrare nei ranghi in questi giorni. Lì tra l'altro nevicava, ma per davvero...sono un pò stufa, vi dirò, di sentire questi gridi allarmati "A Milano nevica!"
A Milano non sta nevicando, in città almeno. Ci sono momenti in cui le goccie di pioggia sono un pò ghiacciate? Sì, ma non è neve!

Così, dovevo sfogarmi =)

Ora passiamo alla ricetta, una cosa leggera e veloce appunto, con un gusto un pò orientale, ma non troppo.

per uno:
6 bok choy
2 cipollotti
sale
50 gr bacon
1 peperoncino
salsa di soia dolce
70 gr soba

Metter su l'acqua per la pasta a bollire. Intante tagliare i torsoli dei bok choy e lavare le foglie una ad una. Tagliarli a pezzi non troppo piccoli. Taglaire sottilmente i cipollotti. Nel wok mettere il cipollotto con il bacon tagliato a quadratini e lasciare che rilasci il grasso, aggiungerci i bok choy (sia foglie verdi che coste così rimarrà una parte croccantina). Salare poco e mettere il coperchio lasciando cuocere pochi minuti, giusto il tempo di cottura dei soba. Appena scolati passare i soba sotto abbondante acqua fredda affinchè non diventino un blocco unico colloso. Una volta sciacquati buttarli in padella col condimento e una spruzzata di salsa di soia. Terminare il piatto con la parte centrale del peperoncino (meno forte) privata dei semi.