11 agosto 2010

quiche svuotafrigo e arrivederci



FINALMENTE!
Dovrete essere pazienti perchè sono completamente fusa, oggi giorno di valigie e quindi sono pazza e so che qualcosa dimenticherò e quanta roba mi serve e la casa è a posto...manco stessi via mesi interi...ebbene prima un passaggio veloce in liguria e poi Barcelona! Olè!

Quindi oggi ricetta svuotafrigo of course, ma che rimane un grande classico e va sempre bene.

teglia da 22 cm
per la brisè
200 gr farina OO
50 gr burro
50 gr margarina (l'ho detto io che è svuotafrigo, ma ovviamente vanno bene 100 di burro)
sale
acqua qb

In una ciotola mettere farina e un cucchiaino di sale, aggiungere il burro freddo tagliato a dadini e iniziare ad amalgamare con le dita formando delle briciole. Quando è ben mischiato aggiungere poca (POCA) acqua per poter impastare e formare una palla. Mettere in frigo per mezzoretta.

per il ripieno
1 zucchina grande
1 carota grande
100 gr provolone piccante
3 uova
100 ml panna (o latte, o cose così)
pan grattato
sale e pepe

Ho sbattuto in una ciotola le uova con la panna, salato e pepato. Poi ho aggiunto la zucchina, la carota e il formaggio tutti grattuggiati con la grattuggia a denti larghi.

A questo punto ho steso la pasta alta 4-5 millimetri direttamente sulla carta da forno e ho foderato la teglia. Ho punzecchiato con la forchetta tutto il fondo dell'impasto in modo da farlo cuocere bene. Ho spolverizzato la base con poco pan grattato ed ho versato il ripieno.
Cotto in forno per 40 min a 160° circa per cercare di evitare che il forno malefico bruciasse tutto...


Non mi resta che augurarvi BUONE VACANZE a tutti!

9 agosto 2010

panino estivo e sostanzioso, al pesto

C'è tutta un'altra luce nè? Ebbene, finalmente, ho comprato un paio di lampadine...
A parte ciò manca poco alla partenza, anche per me finalmente le vacanze si avvicinano e sono agitata quanto una falena che sbatte sul lampione...è strano perchè io sono una persona molto razionale e di solito mantengo la calma senza problemi, ma le partenze mi angosciano un sacco, i preparativi intendo, poi dopo sto da dio. Uno dei miei drammi per esempio è come svuotare il frigo in modo da non dover buttare via nulla, però ogni volta che devo cucinare mi sembra di non aver nulla da fare, eheheh si lo sò, un pò psico...
Ecco un esempio: avevo, anzi ho, del pesto aperto, che ci faccio? Una bella insalata di fagiolini e patate! Ne ho proprio voglia, però...le patate durano e i fagiolini sono surgelati quindi è meglio se uso quello che ho di fresco...che ci faccio? E vado avanti così...
Quello che ci ho fatto, senza finirlo (che poi basta che sia ben coperto d'olio e ci resiste pure in frigo, il povero pesto), è questo pane qui di Mammazan

L'ho tenuto intero e messo in uno stampo da cake così da avere uno pseudo pan carrè, peccato che l'altezza massima del mio fornetto elettrico è di tipo 7 cm, poi ci sono le resitenze su cui puntualmente ciò che prova a lievitare si schianta e brucia. Il pane è venuto comunque molto buono, solo un pò poco arioso...vi metto la ricetta con le due modifiche abbastanza irrilevanti fatte da me.
Come vedrete l'ho farcito con insalata, petto di tacchino, mayonese e pomodorini.

250 gr di farina 00
250 gr di darina di garno duro o manitoba (io 200 di OO, 200 di manitoba e 100 di integrale)
25 gr di lievito di birra
100 gr di pesto (io circa 80 gr)
6 cucchiai di olio extravergine di oliva (io solo 3)
1 cucchino da the di sale fine e 1 di zucchero
una manciata di pinoli (non li avevo)

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida con lo zucchero e aspettare che faccia la schiumetta. In una ciotola capiente mettere le farine, il sale e l'olio girare con un coltello in modo da mischiare il sale e poi versarvi il lievito. Iniziare ad impastare aggiungendo pian piano acqua tiepida. Unire il pesto e mescolare bene finchè non si amalgama. Appena possibile iniziare a lavorare con le mani su un piano bello infarinato, l'impasto deve restare morbido ed elastico.
Una volta pronto formare una palla, ungerla lievemente, farci un intaglio a croce e riporre nella ciotola chiusa con la pellicola a lievita per almeno un paio d'ore.
Tirare fuori e sgonfiare. a questo punto ho formato un filoncino e messo nella teglia da cake ricoperta da carta da forno.
Cuocere a 180 per 30-40 minuti... se possibile in un forno con lo spazio necessario a farlo crescere per bene!

5 agosto 2010

crocchette di patate e gamberetti

Ormai conoscete la mia passione per l'oriente e per gli ingredienti strani, ebbene con l'estate, non so perchè, la mia voglia di orientale aumenta. Praticamente mi cibo solo di cose cotte nel wok con mirin e salsa di soia e quindi ho anche poche ricette dengne di nota da condividere. Queste crocchette però sono un ottimo compromesso per sentirsi un pò al mare anche in città, e poi oggi che fuori piove e sono uscita con felpa e sciarpa non mi sento nemmeno in colpa a dirvi di accendere il forno.
Io le ho inondate di salsa okonomiyaki perchè sta bene ovunque, ma sono sicura che un pò di mayonese o salsa rosa staranno benissimo =)

per una decina di crocchette di circa 4 cm l'una
450 gr patate
150 gr gamberetti
erba cipollina
zenzero
2 cucchiai salsa di pesce
panko

Bollite le patate e schiacciatele. Sbollentate in acqua bollente con un pettettino di zenzero fresco dentro i gamberetti per pochi minuti. Tritate gamberi e zenzero al coltello e uniteli alle patate. Salate, pepate e aggiungete erba cipollina a seconda dei gusti e la salsa di pesce. Amalgamate bene il tutto e formate le crocchette. Passatele nel panko su tutti i lati e cuocetele al forno (come ho fatto io) con un filo d'olio, oppure, se siete temerari friggetele.
Servitele con insalata fresca.