16 settembre 2010

parigi val bene...un pò tutto


Di Parigi si potrebbe parlare per giorni e notti e, tra l'altro, continuando a pensare che sia la mia città, cioè è fatta per me, è difficile essere obiettivi o scriverne con un briciolo di senno. Quindi, per non tediarvi e per far si che questo post abbia un senso, cercherò di essere breve e concisa: solo ed esclusivamente informazioni utili.

Un paio di post qui sotto vi ho già raccontato la terribile avventura di viaggio, a ciò aggiungete l'arrivo sotto la pioggia nell'hotel più brutto che abbia mai visto... Sì, lo so che a Parigi è facile capitare in loculi senza ascensore, le scale storte e la moquette ovunque, ma almeno la muffa nella doccia preferirei evitarla... l'Hotel, giusto perchè non ci finiate anche voi, si chiama Baudelaire, si trova in zona Bastille e sui siti di booking mette foto decisamente menzognere...

Questa volta ci siamo fermati pochi giorni, la meta era il Festival Rock en Seine , tre giorni di pioggia in testa e musica nel cuore, per cui abbiamo avuto poco tempo per girovagare e goderci la città, che ormai conosciamo abbastanza.
Veniamo dunque alle cose da menzionare: la foto qui sopra ritrae il mio ristorantino preferito

Le monde des grillades

rue de Lappe 4
tel. 01 43 38 54 81
Metro Bastille

Il rapporto qualità-prezzo-pancia piena è il migliore in assoluto. Ci sono menù a partire da 16 euro anche la sera e il cibo è più che soddisfacente. Io ho scelto proprio il menù da sedici perchè aveva la zuppa di cipolle tra gli entree, zuppa un pò sciapa e liquida, ma non cattiva. Per secondo un bel piatto di anatra con tortino di patate burrose davvero buono e per finire un'onesta torta di mele. La specialità, come si capisce dal nome, è la carne grigliata su grossi spiedini. La mia dolce metà prese l'agnello: abbondante, tenero e succoso.
Personale cortese è la salvezza per chi, come noi, non naviga nell'oro, ma apprezza una cenetta tranquilla e buona. I tavoli son pochi, ma almeno c'è lo spazio per respirare.


Questo qui invece è il famoso

Chez Paul
rue de Charonne 13
contact@chezpaul.com
tel: 01 47 00 34 57

Ero curiosa proprio perchè ne avevo letto tanto in internet, ma mi ha un pò delusa. Forse abbiamo scelto la sera sbagliata, nel senso che ci siamo andati la prima sera ed eravamo così stanchi e arrabbiati che abbiamo mangiato solo perchè si deve. Inoltre come prezzi era un pò fuori dalla nostra portata, volendo fare una cena completa. Sul sito comunque si può vedere il menù completo, anche se i prezzi sono leggermente diversi e anche i piatti non sono aggiornatissimi, ma è utile per farsi un'idea.
Il cibo non era male comunque, ma nemmeno da ricordare, io presi un piece de boeuf (un pezzetto di filetto ) con patate e il mio ragazzo la confit de canard. Unica nota piacevole il crescione come contorno, buonissimo, non lo avevo mai assaggiato.
Alla fine, prendendo solo due piatti e la solita caraffa d'acqua gratuita, abbiamo speso 35 euro.

E per concludere, ecco le vere chicche del viaggio, dove, ahimè, ho sperparato denaro.

Komikku
rue des Petits-Champs 61
Tél: 01 40 20 93 44
Métro "PYRAMIDES" lignes 7 e 14

Un negozietto minuscolo dove ho lasciato il cuore (ha un muro intero allestito di accessori per i bento). Ho comprato qualche accessorio, ma i prezzi dei bento erano decisamente fuori portata, ma se uno lo sa in anticipo, e si porta i soldi, sono sicuramente abbordabili. Per intenderci sui 20 euro a bento.

E poi, scoperto quasi per caso

Marugen
33 rue des Petits Champs
01 47 03 90 27 Telephon

Anche questo un buco, con molti oggetti tradizionali giapponesi ed un tavolino al centro con qualche bento a prezzi bassi (7-8 euro). Io non ho resistito e mi sono concessa il porta onigiri dell'Urara blu. La scena comica era lui che cercava di spiegarmi in qualche ibrido di giappo-francese che serviva appunto per le famose polpette di riso e io, sfoggiando un sorrisone, lo guardo e esclamo: "Onigiri!" Che soddisfazioni... -_-'

La zona intorno è piena di ristorantini e negozietti giappici, consigliato solo per veri appassionati, altrimenti fate come me: all'inizio di Petit Champs c'è uno Starbucks dove parcheggiare i fidanzati.

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