Visto che ieri mi sono dilungata un bel pò, direi di non perdere tanto tempo e raccontarvi la prima portata delle famosa cena. Anche perchè in questo momento sono decisamente turbata dalla spesa, perchè vi assicuro io sono molto brava nel fare tetris e incastrare il cibo per due per una settimana dentro a una cosa che è poco più grande del minibar degli alberghi. Sono brava, non per vantarmi, ma a sto giro la sfida è decisamente difficile e devo riuscirci prima di andare a lavoro.
per 12 involtini (se vogliamo essere chic dimezziamo le dosi)
12 dischi di carta di riso (quelli per gli involtini primavera, sostituibili con pasta phyllo)
400-500 gr asparagi verdi
2 uova
sale - pepe - olio
Rassodare le uova e bollire al dente gli asparagi con un goccio di succo di limone nell'acqua. Mettere da parte le punte più belle degli asparagi - le useremo per guarnire il piatto -e tagliare alla julienne (ma chi è julienne?) i gambi, le punte scartate e le uova. Mescolare il tutto, regolare di sale e pepe e aggiungere un filo d'olio giusto perchè non sia troppo asciutto il ripieno. Far rinvenire la carta di riso in acqua tiepida (io avevo tenuto da parte quella in cui avevo bollito gli asparagi), basta immergerla pochi secondi altrimenti vi si spappola in mano. Formare gli involtini mettendo il ripieno abbastanza vicino a voi, riepiegano il lato in basso sul ripieno, poi piegare sopra i due lati, in modo che siano chiuse poi le estremità dell'involtino e infine arrotolare tenendo stretto il ripieno. Si, lo so, non ci avete capito nulla...sigh.
Appoggiarli sulla placca ricoperta da carta da forno e schiaffare in forno per una ventina di minuti. A metà cottura, quando sopra saranno già croccanti, girateli.
Impiattateli con le punte degli asparagi fatte rosolare con una nocciolina di burro in padella e una girata di balsamico, che ci sta sempre bene.
Un'unica precisazione sulle quantità: la cena dovrebbe essere gourmet, quindi, per essere chic, non si dovrebbero riemire i piatti come se fosse l'ultima cena della propria vita. Ma io conosco il mio pollo e quindi ho fatto quantità che lo soddisfacessero, fotografando poi il mio piatto che era decisamente più gourmand.
per 12 involtini (se vogliamo essere chic dimezziamo le dosi)
12 dischi di carta di riso (quelli per gli involtini primavera, sostituibili con pasta phyllo)
400-500 gr asparagi verdi
2 uova
sale - pepe - olio
Rassodare le uova e bollire al dente gli asparagi con un goccio di succo di limone nell'acqua. Mettere da parte le punte più belle degli asparagi - le useremo per guarnire il piatto -e tagliare alla julienne (ma chi è julienne?) i gambi, le punte scartate e le uova. Mescolare il tutto, regolare di sale e pepe e aggiungere un filo d'olio giusto perchè non sia troppo asciutto il ripieno. Far rinvenire la carta di riso in acqua tiepida (io avevo tenuto da parte quella in cui avevo bollito gli asparagi), basta immergerla pochi secondi altrimenti vi si spappola in mano. Formare gli involtini mettendo il ripieno abbastanza vicino a voi, riepiegano il lato in basso sul ripieno, poi piegare sopra i due lati, in modo che siano chiuse poi le estremità dell'involtino e infine arrotolare tenendo stretto il ripieno. Si, lo so, non ci avete capito nulla...sigh.
Appoggiarli sulla placca ricoperta da carta da forno e schiaffare in forno per una ventina di minuti. A metà cottura, quando sopra saranno già croccanti, girateli.
Impiattateli con le punte degli asparagi fatte rosolare con una nocciolina di burro in padella e una girata di balsamico, che ci sta sempre bene.
3 commenti:
Sivede che è periodo di asparagi! Questi involtini sono una bella idea, difficile accontentarsi della porzione gourmand!
ottima idea! un bel gioco di consistenze e una buonissima combinazione di sapori... sfiziosi!
è proprio vero, stanno comparendo asparagi dappertutto, d'altronde come si fa a resistere?!
io da quando ho scoperto gli involtini-finto-primavera al forno cerco mille scuse per farne di nuovi =)
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